Così come previsto dagli artt. 6) e 7) del bando, pubblicato in data 15 novembre 2024, a giudizio insindacabile ed inappellabile della Giuria, il podio vede come vincitori:
1° classificato: Marforio Arsenio, con la poesia Tu/e-mulazioni, regione di provenienza Lombardia, Concorezzo (MB).
La motivazione è la seguente:
Poesia dalla crudezza realistica, distillata, dosata e potente: in perfetto equilibrio tra la visione miracolosa dell’intraducibile e la rassegnazione dell’irraggiungibile mistero dell’esistere. L’autore concentra il proprio occhio temporale sullo scoramento del “viaggiatore” (o del Sé autentico) che, di fronte alla realtà che ci sfugge, mette a nudo l’itinerario acceso del linguaggio. Dunque, la lingua si snoda in stratificazioni, citazioni, calchi nutrendosi di concetti ingegnosi in cui la paura della fine, dell’inesistente e dell’impossibilità di agire ci pone di fronte alla domanda della nostra significazione.
2° classificato: Roberto Benvenuto con la poesia Le cose stanno, regione di provenienza Liguria, La Spezia (SP).
La motivazione è la seguente:
Con un linguaggio sapiente e delicato, si descrive un quotidiano lento e ripetitivo in cui gli oggetti e la loro presenza sono i testimoni del vissuto. A questo scenario si contrappone un’assenza che certifica il tempo trascorso. Sarà il ricordo, inaspettatamente, a trattenere ciò che permane nei silenzi delle cose e nel vuoto dei luoghi attraversati.
3° classificata: Lidia Dragone con la poesia Chi l’avrebbe mai immaginato, regione di provenienza Veneto, Jesolo (VE).
La motivazione è la seguente:
La poesia restituisce un’immagine, nitida, che si svela agli occhi del lettore e poi si ritrae a proteggere l’emozione che ha liberato. Racconta di un tempo che è, contemporaneamente, passato, presente e futuro, disvelando l’inaudito. Un linguaggio delicato che rivela un’assenza che diviene pieno, come parola che lascia le labbra e si fa suono.
Premio in denaro: € 200,00.